Svolta nell'inchiesta sui costi della politica nel Consiglio regionale della Basilicata. Guardia di Finanza, Carabinieri e Squadra Mobile, su ordine della Procura, hanno eseguito numerose ordinanze di custodia cautelare nei confronti di una decina di politici che hanno richiesto rimborsi non dovuti per spese di vitto, per trasferte e missioni. L'inchiesta è partita ad ottobre con il sequestro di una voluminosa documentazione nel Consiglio regionale. Nell'inchiesta sono stati messi agli arresti domiciliari due assessori, Vincenzo Viti (Pd) con deleghe al Lavoro ed alla Formazione, e Rosa Mastrosimone (Idv), esterno, con delega all'agricoltura. Ai domiciliari anche un consigliere regionale, il capogruppo Nicola Pagliuca, del Pdl. Coinvolti altri consiglieri ai quali sono stati notificati sette divieti di dimora a Potenza ed un obbligo di dimora nel Comune di residenza. Le accuse contestate dalla Procura di Potenza sono truffa e peculato. Nel complesso, inoltre, sono state sequestrate somme su conti correnti per circa 100.000 euro. L'esecuzione dell'ordinanza, con le misure cautelari e patrimoniali, è in fase di ultimazione da parte delle forze dell'ordine incaricate dal procuratore Laura Triassi. Tra i numerosi episodi contestati c'e' anche un rimborso per le spese sostenute per la cresima di un nipote.
Via: Adnkronos
Foto dal web
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