Per l'omicidio della studentessa Elisa Claps, avvenuto a Potenza il 12 settembre 1993, la Corte d'Assise d'appello di Salerno ha confermato la sentenza di condanna a 30 anni di reclusione, con rito abbreviato, per Danilo Restivo. Sono state così accolte le ragioni dell'accusa e respinte le tesi difensive di innocenza dell'imputato. L'accusa per Restivo è di omicidio volontario aggravato. Restivo era in Italia temporaneamente proprio per partecipare al processo di secondo grado. Il dibattimento si è svolto in 7 udienze a ritmo serrato. Non sono mancati momenti drammatici culminati nelle dichiarazioni spontanee di Restivo e nel botta e risposta tra i legali di Restivo, l'accusa e la parte civile, sul momento della morte di Elisa Claps che la difesa collocava in altro luogo e in un tempo diverso. Danilo Restivo è rimasto impassibile di fronte alla conferma della sentenza di condanna. In aula Restivo aveva affermato la sua innocenza, leggendo anche una lunga lettera alla famiglia Claps. "Non me ne faccio niente delle sue condoglianze, provo solo pietà per una persona indegna" ha commentato dopo la condanna a SkyTG24 la madre di Elisa. "Faremo sicuramente ricorso in Cassazione" ha commentato l'avvocato Alfredo Bargi, che ha difeso in appello, assieme all'avvocato Marzia Scarpelli, Restivo.
Fonte: LEGGO
Via: SkyTG24
Foto archivio
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