Milano, Facebook apre i suoi server a giudice per incastrare pedofilo

Facebook, a seguito di una rogatoria negli Usa richiesta dal gup di Milano Andrea Salemme, ha aperto i server in California per fornire ai magistrati il contenuto di chat intercorse tra un presunto pedofilo e decine di bambine. Emerge dalle motivazioni della sentenza
con cui l'uomo è stato condannato per l'adescamento di tre ragazzine. I magistrati hanno avuto la copia delle conversazioni  anche grazie all'aiuto dell'Fbi.  E' la prima volta che Facebook, "interpellata" dalla magistratura italiana, dà accesso ai propri server centrali per andare a recuperare il contenuto delle chat. "Sono disposto a sottopormi a castrazione chimica" aveva ha dichiarato l'indagato, dopo aver ammesso le accuse contestate dal pm Giovanni Polizzi. E cioè di aver adescato delle bambine tra gli 11 e i 15 anni, spacciandosi per un 16enne su diversi social network. Le induceva a spogliarsi e a masturbarsi davanti a lui, oppure era lui a filmarsi in diretta, inquadrando solo le parti intime per non rivelare la propria età. In alcuni stati Usa e in certi Paesi come la Gran Bretagna, la Svezia, la Danimarca e il Canada, è una possibilità che viene data ai condannati per pedofilia. In Italia, invece, la castrazione chimica non è prevista dal nostro ordinamento. L'ex ministro Roberto Calderoli più volte ne ha chiesto l'introduzione per legge.



Fonte: ANSA
Via: LEGGO

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