Una centrale di clonazione di carte di credito e bancomat di cittadini ignari, che si vedevano svuotare i conti corrente: è la scoperta del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Palermo, che ha arrestato tre persone in un "laboratorio" nel retro bottega di una profumeria di Carini, nei pressi di Palermo. I tre, un carinese di 42 anni e due palermitani di 39 e 33 anni, "catturavano" con il computer i codici e i pin di carte di credito e bancomat dei clienti del negozio, e li "riversavano" su altre carte di pagamento fasulle, che poi venivano utilizzate per sottrarre denaro ai truffati, con pagamenti tramite pos. Il colonnello Stefano De Braco: "Nella giornata dell'operazione avevano tentato transazioni per quasi 150mila euro". Nello stesso arco di tempo erano state tentate operazioni di pagamento per altri 120.000 euro circa, non andate a buon fine. Sul conto corrente del titolare della profumeria stavano transitando flussi di denaro fra i 2mila e gli 8mila euro per ogni singola operazione. I finanzieri hanno trovato sul posto 16 carte di pagamento clonate, sequestrate insieme a tutta la strumentazione tecnica utilizzata dalla banda, tra cui due pc. I tre sono finiti agli arresti domiciliari, e dovranno rispondere in concorso dei reati di clonazione, utilizzo di carte di credito altrui e frode informatica.
Fonte: TMNews
Via: Dailymotion
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