Con l'accusa di aver deliberatamente contraffatto un farmaco utilizzato anche per la cura di affezioni respiratorie di lattanti e bambini, tre dirigenti della casa farmaceutica Geymonat sono finiti ai domiciliari. A riferirlo sono i Nas di Latina, che hanno
condotto l'indagine in sinergia con l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e l'Istituto superiore di sanità (Iss). I dirigenti arrestati avrebbero prodotto e commercializzato, su scala nazionale, il farmaco Ozopulmin "deliberatamente contraffatto e pericoloso per la salute anche di lattanti e bambini", spiegano i Nas. Nel medicinale contraffatto i tre arrestati al posto del principio attivo inserivano una sostanza "simile", farmaceuticamente inefficace ma in grado di simularne analiticamente la presenza. Il tutto a discapito dei pazienti, che inconsapevolmente assumevano un farmaco "completamente inidoneo allo scopo terapeutico", come giudicato dall'Istituto superiore di Sanità (Iss) dopo specifiche indagini analitiche eseguite sui campioni sequestrati. In particolare, dalle indagini condotte dall'Aifa e dai Nas, su delega della Procura della Repubblica presso il tribunale di Frosinone, è emerso che gli indagati, rimasti privi del principio attivo a seguito di un disaccordo commerciale della ditta fornitrice, per assicurare la continuità del prodotto nelle farmacie e non perdere la fetta di mercato a vantaggio di medicinali concorrenti, avevano deciso di avviare comunque la produzione dei lotti del farmaco incriminato. Il vicecomandante dei Nas Antonio Diomeda ha lanciato un appello: "Chi ha in casa il farmaco anti-tosse ozopulmin" in supposte "è pregato di non utilizzarlo e di riconsegnarlo alla farmacia vicino casa, ai Carabinieri o ai Nas". Il Ministro della salute Beatrice Lorenzin esprime grande soddisfazione per il lavoro del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute (Nas) che, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità (Iss) e con l'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), ha ottenuto un risultato molto importante nella lotta alla contraffazione dei farmaci. "Ho voluto chiamare personalmente il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Leonardo Gallitelli - ha dichiarato il Ministro Lorenzin - per esprimere la mia gratitudine ai Nas per lo straordinario profilo dell’operazione a tutela della salute dei cittadini, e in particolare di bambini e lattanti. Credo sia in un giorno come questo che dobbiamo ricordare lo straordinario impegno quotidiano dei Carabinieri, sempre presenti su tutto il territorio nazionale anche con gli uomini del Reparto Speciale Nas, cinque volte insignito della Medaglia d'oro al merito della sanità pubblica". "Il sequestro del farmaco Ozopulmin e il fermo dei presunti responsabili della contraffazione - ha proseguito il Ministro - è stato reso possibile dalla sinergia di tutti gli organi del Ministero della salute impegnati nella salvaguardia della sicurezza del malato e a tutti voglio rivolgere un sentito ringraziamento".
condotto l'indagine in sinergia con l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e l'Istituto superiore di sanità (Iss). I dirigenti arrestati avrebbero prodotto e commercializzato, su scala nazionale, il farmaco Ozopulmin "deliberatamente contraffatto e pericoloso per la salute anche di lattanti e bambini", spiegano i Nas. Nel medicinale contraffatto i tre arrestati al posto del principio attivo inserivano una sostanza "simile", farmaceuticamente inefficace ma in grado di simularne analiticamente la presenza. Il tutto a discapito dei pazienti, che inconsapevolmente assumevano un farmaco "completamente inidoneo allo scopo terapeutico", come giudicato dall'Istituto superiore di Sanità (Iss) dopo specifiche indagini analitiche eseguite sui campioni sequestrati. In particolare, dalle indagini condotte dall'Aifa e dai Nas, su delega della Procura della Repubblica presso il tribunale di Frosinone, è emerso che gli indagati, rimasti privi del principio attivo a seguito di un disaccordo commerciale della ditta fornitrice, per assicurare la continuità del prodotto nelle farmacie e non perdere la fetta di mercato a vantaggio di medicinali concorrenti, avevano deciso di avviare comunque la produzione dei lotti del farmaco incriminato. Il vicecomandante dei Nas Antonio Diomeda ha lanciato un appello: "Chi ha in casa il farmaco anti-tosse ozopulmin" in supposte "è pregato di non utilizzarlo e di riconsegnarlo alla farmacia vicino casa, ai Carabinieri o ai Nas". Il Ministro della salute Beatrice Lorenzin esprime grande soddisfazione per il lavoro del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute (Nas) che, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità (Iss) e con l'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), ha ottenuto un risultato molto importante nella lotta alla contraffazione dei farmaci. "Ho voluto chiamare personalmente il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Leonardo Gallitelli - ha dichiarato il Ministro Lorenzin - per esprimere la mia gratitudine ai Nas per lo straordinario profilo dell’operazione a tutela della salute dei cittadini, e in particolare di bambini e lattanti. Credo sia in un giorno come questo che dobbiamo ricordare lo straordinario impegno quotidiano dei Carabinieri, sempre presenti su tutto il territorio nazionale anche con gli uomini del Reparto Speciale Nas, cinque volte insignito della Medaglia d'oro al merito della sanità pubblica". "Il sequestro del farmaco Ozopulmin e il fermo dei presunti responsabili della contraffazione - ha proseguito il Ministro - è stato reso possibile dalla sinergia di tutti gli organi del Ministero della salute impegnati nella salvaguardia della sicurezza del malato e a tutti voglio rivolgere un sentito ringraziamento".
Fonte: AdnKronos
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