Fondi editoria: Money on newspapers, sequestrati 20 milioni - video

I Finanzieri del Nucleo Speciale per la Radiodiffusione e l'Editoria hanno sequestrato conti correnti e titoli, per un valore equivalente ai contributi pubblici illegalmente percepiti in un biennio da due imprese editrici di Roma e Milano, per note testate a tiratura
nazionale. Sono questi i risultati di una complessa attività di indagine delle Fiamme Gialle, culminata con l'esecuzione su Roma e Milano del decreto di sequestro preventivo per equivalente per oltre 20 milioni di euro, emesso dal Gip, su richiesta della Procura della Repubblica di Roma. E' stato accertato dai Finanzieri che due società editrici avevano aggirato, anche con false attestazioni, la normativa sull'editoria che vieta ad uno stesso soggetto di richiedere contributi pubblici per più di una testata. In questa vicenda, sulla base della segnalazione della Guardia di Finanza, è tempestivamente intervenuta anche l'Agcom, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, irrogando una sanzione amministrativa superiore a 100 mila euro ad un noto imprenditore, dominus occulto delle due imprese editoriali. Per gli aspetti penali, la Procura della Repubblica di Roma ha proceduto con le Fiamme Gialle nei confronti di 3 soggetti resisi responsabili, a vario titolo, di falso ideologico e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Il Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, grazie al lavoro dei Finanzieri, ha così potuto redistribuire, a favore di altre imprese meritevoli, gli importi relativi ai contributi già richiesti per le annualità successive dalle imprese incriminate ma, fortunatamente, non ancora erogati. Il sequestro preventivo per equivalente rientra totalmente nella mission istituzionale della Guardia di Finanza a tutela della spesa pubblica ed è teso al completo recupero di 20 milioni di euro per contributi all' editoria illegalmente percepiti.


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