Avevano messo in piedi una Zecca clandestina, dove stampavano monete e coniavano banconote false. La guardia di finanza di Napoli ha smantellato una banda, operativa in tutta Italia, specializzata in contraffazione e spaccio di euro falsi: 77 le persone arrestate, sequestrati beni mobili, immobili e conti correnti. L'organizzazione era composta da quattro gruppi distinti, collegati da un patto di mutua assistenza per reperire materie prime per la stampa di banconote e monete false. Le intercettazioni di oltre 200 utenze telefoniche, gli appostamenti e i pedinamenti hanno permesso di scoprire anche una Zecca clandestina. A seconda del taglio richiesto, le banconote, nelle telefonate, venivano indicate con termini convenzionali, come "margherite, curve, brandine, piccolini, magliette, adulti, sfilatini, ammortizzatori". L'operazione è stata resa possibile dalle indagini, durate mesi, svolte dal Comando Provinciale di Napoli: la banda gestiva tutta la filiera del falso, dall'approvvigionamento delle materie prime (inchiostri speciali, fogli filigranati e presse) sino alla capillare distribuzione delle banconote sul mercato clandestino nazionale. L'ipotesi di reato è associazione per delinquere finalizzata al falso di monete e banconote. Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, che al termine di lunghi accertamenti e indagini ha chiesto al gip l'emissione delle ordinanze cautelari. Nei confronti di 32 soggetti sono altresì in corso di esecuzione le operazioni di sequestro preventivo di numerosi rapporti bancari, beni mobili e immobili il cui valore è in corso di quantificazione.
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