Arrivano le prime cinque condanne per il naufragio della Costa Concordia. Il tribunale di Grosseto ha accolto le richieste di patteggiamento, che già avevano avuto l'ok della Procura. La sentenza è stata letta ieri mattina alle parti dal giudice Molino nel Teatro Moderno di Grosseto. Ventitrè mesi a Ciro Ambrosio e 18 mesi a Silvia Coronica, ufficiali di plancia. Venti i mesi a Jacob Rusli Bin, timoniere della Concordia, tutti accusati di naufragio colposo, omicidi colposi e lesioni colpose. Trenta mesi a Manrico Giampedroni, hotel director della Concordia. La pena più alta, 34 mesi, a Roberto Ferrarini, capo unità di crisi Costa Crociere, per la gestione dell'emergenza da terra, quella notte del 13 gennaio 2012 in cui la Concordia naufragò davanti all'isola del Giglio. Ma come ha tenuto a precisare il procuratore capo di Grosseto, Francesco Veruso, le responsabilità dei cinque condannati sono "minimali, sia pur a diverso titolo", visto che "la colpa del fatto che la nave sia andata a sbattere contro gli scogli del Giglio è di Francesco Schettino". "Il vero tema - ha aggiunto Verusio - sarà di stabilire l'entità della condanna di Schettino". La Procura ha respinto la richiesta di accordo per il patteggiamento (3 anni e 5 mesi) presentata dalla difesa di Francesco Schettino. Il naufragio coinvolse 4.229 persone a bordo, tra passeggeri e membri dell'equipaggio. Morirono 32 persone, di due sono sono ancora stati trovati i corpi. Centinaia furono i feriti e ingenti i danni causati dalla manovra che fece finire la nave contro gli scogli dell'Isola del Giglio.
Via: TMNews
Foto dal web
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