Servono chiarimenti e chiarezza, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il ministro degli Esteri Emma Bonino a l'Unione europea vogliono trasparenza da parte degli Stati Uniti sul "Datagate". "E' una questione spinosa che dovrà trovare delle
risposte soddisfacenti". Ha detto Napolitano, commentando da Zagabria ai microfoni di SkyTg24 il caso. E la Farnesina, come ha detto il ministro Bonino, ha chiesto chiarimenti agli Usa sulla "spinosa" questione, dopo le rivelazioni del Guardian che vedrebbero anche le sedi diplomatiche europee e dell'Italia tra i 38 "obiettivi" sensibili spiati dall'Agenzia nazionale di sicurezza (Nsa) americana. La portavoce della Commissione europea, Pia Ahrenkilde-Hansen, ha definito "estremamente inquietanti ('disturbing' ndr), se fossero provate" le notizie sulle attività di spionaggio da parte dei servizi segreti Usa nelle sedi Ue, e ha chiesto "una piena chiarificazione" da parte delle autorità americane. Durante il briefing quotidiano della Comissione, la portavoce ha riferito che la responsabile della Politica estera e di sicurezza comune dell'Ue, Catherine Ashton, "non appena sono state rese note queste notizie di stampa, ha chiesto al Servizio diplomatico di azione esterna di sollevare immediatamente la questione con le autorità americane a Washington e a Bruxelles, per verificarne la veridicità. Ashton, ha aggiunto, "ne ha parlato direttamente ieri con il segretario di Stato americano John Kerry" durante un incontro nel Brunei. Il presidente francese Francois Hollande ha lanciato un diktat: niente negoziati sugli accordi di libero scambio senza garanzie sullo spionaggio. Per Hollande "non ci possono essere negoziati o transazioni" con gli Stati Uniti, se non si ottengono "garanzie" sullo stop allo spionaggio dell'Unione europea e della Francia da parte degli Stati Uniti.
risposte soddisfacenti". Ha detto Napolitano, commentando da Zagabria ai microfoni di SkyTg24 il caso. E la Farnesina, come ha detto il ministro Bonino, ha chiesto chiarimenti agli Usa sulla "spinosa" questione, dopo le rivelazioni del Guardian che vedrebbero anche le sedi diplomatiche europee e dell'Italia tra i 38 "obiettivi" sensibili spiati dall'Agenzia nazionale di sicurezza (Nsa) americana. La portavoce della Commissione europea, Pia Ahrenkilde-Hansen, ha definito "estremamente inquietanti ('disturbing' ndr), se fossero provate" le notizie sulle attività di spionaggio da parte dei servizi segreti Usa nelle sedi Ue, e ha chiesto "una piena chiarificazione" da parte delle autorità americane. Durante il briefing quotidiano della Comissione, la portavoce ha riferito che la responsabile della Politica estera e di sicurezza comune dell'Ue, Catherine Ashton, "non appena sono state rese note queste notizie di stampa, ha chiesto al Servizio diplomatico di azione esterna di sollevare immediatamente la questione con le autorità americane a Washington e a Bruxelles, per verificarne la veridicità. Ashton, ha aggiunto, "ne ha parlato direttamente ieri con il segretario di Stato americano John Kerry" durante un incontro nel Brunei. Il presidente francese Francois Hollande ha lanciato un diktat: niente negoziati sugli accordi di libero scambio senza garanzie sullo spionaggio. Per Hollande "non ci possono essere negoziati o transazioni" con gli Stati Uniti, se non si ottengono "garanzie" sullo stop allo spionaggio dell'Unione europea e della Francia da parte degli Stati Uniti.
Via: TMNews
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