Agente penitenziario carcere di Ariano si spara con pistola ordinanza

Un Assistente Capo della polizia penitenziaria P.M. di 46 anni, in servizio alla Casa Circondariale di Ariano Irpino, si è tolto la vita lunedì scorso sparandosi con l’arma d’ordinanza davanti al cimitero di Gesualdo (Av). Ne da notizia Alessandro De Pasquale Segretario Generale del Si.P.Pe. (Sindacato Polizia Penitenziaria). "Si tratta dell'ennesima tragedia che colpisce le donne e gli uomini della polizia penitenziaria. Non sono ancora note se le ragioni di tale gesto e se queste siano legate all'ambiente lavorativo e alle difficoltà del difficile lavoro dei poliziotti penitenziari. Recentemente l'Amministrazione Penitenziaria ha attivato una linea telefonica di Help-Line al numero 06 33777740, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.30 alle 16.30 per la Prevenzione del Suicidio. Secondo Alessandro De Pasquale, occorre intervenire subito per prevenire fatti come questi, cercando di identificare le persone più vulnerabili, le circostanze nelle quali questa vulnerabilità si manifesta al fine di esercitare un intervento veloce". Questo è il quarto caso in due mesi,  prima di lui, poliziotti penitenziari si erano suicidati a Roma il 19 giugno, a Marcellina il 7 luglio e a Raffadali il 13 luglio. Ed è il settimo caso del 2013. E, dal 2000 ad oggi, sono stati circa 100 i dipendenti dell'Amministrazione penitenziaria (Direttori, poliziotti, provveditori) che si sono tolti la vita. Negli ultimi anni si sono alzate molte voci per chiedere maggiore attenzione al fenomeno dei suicidi degli operatori di polizia ma in italia, a differenza degli altri paesi occidentali, il suicidio dei poliziotti non è studiato a sufficienza e le ricerche fatte nei paesi anglosassoni, hanno dimostrato, in alcuni casi, una correlazione con lo stress lavorativo.

Fonte: Sippe
Via: TG Online
Foto dal web

Nessun commento:

Posta un commento