Tragico incidente sabato a Mykonos. Una 22enne, Giulia Grasso, è morta strangolata da un pareo, utilizzato come sciarpa, mentre era a bordo sul sedile posteriore di un quad-bike, noleggiato per raggiungere il lato opposto dell'isola dove era in villeggiatura. Inutili i
soccorsi: la diagnosi dei medici è stata rottura dell'osso del collo. "Spero che la salma possa partire da Atene mercoledì pomeriggio per poi arrivare mercoledì sera all'aeroporto di Catania - ha detto all'Adnkronos Salvatore Pastanella, zio di Giulia -. Anche se mia nipote è di Napoli mia sorella è di Catania e la tomba di famiglia è a Biancavilla". "Chiaramente noi non c'eravamo quando è successo - ha aggiunto Pastanella, adesso in Grecia - ma è chiaro che pensiamo che l'agenzia che ha affittato il mezzo abbia delle responsabilità e che non siano stati rispettati i criteri di sicurezza di base. Attiveremo tutte le procedure per capirne di più, una ragazza di vent'anni non può andarsene in un incidente così banale". Giuseppe Ursini, presidente del Codacons e responsabile della sezione di Napoli, dice all'Adnkronos: "Siamo contrari al fatto che i quad vengano usati da persone non esperte del settore, i quad sono una rivisitazione di moto di ad alta potenza, sono moto complesse e devono essere usate da esperti". Attiveremo ''le procedure per chiedere ai magistrati di accertare i fatti e se ci siano eventuali responsabilità - annuncia - e se sarà avviato un procedimento penale ci costituiremo parte civile perché vorrebbe dire che ancora una volta un'eccessiva leggerezza è costata la vita a una persona". Il presidente del Codacons ha ricordato che visto quanto accaduto a Mykonos il Codacons valuterà "se a livello europeo sia necessario sollecitare la Commissione europea per aumentare i livelli di sicurezza".
Via: Adnkronos
Foto: Facebook
Nessun commento:
Posta un commento