La Polizia di Stato di Cuneo ha arrestato Giampaolo Morosini, nome noto alle cronache per una rapina miliardaria commessa negli anni '80 a Roma, per usura ed estorsione. Le indagini degli uomini della Squadra Mobile, spiega una nota della Polizia, sono partite a seguito della denuncia di un imprenditore disperato. L'uomo aveva raccontato di aver versato, negli anni, oltre 100.000 euro quale pagamento di soli interesse, a fronte di debito di 24.000 euro di capitale. L'imprenditore ha riferito di aver continuato a pagare, negli anni, anche 2.000 euro al mese, poichè non era in grado di opporsi alle richieste formulategli da un soggetto, Giampaolo Morosini, ''da lui conosciuto come un pericolosissimo pregiudicato responsabile, in passato di omicidio e rapina''. Morosini è stato arrestato mentre intascava la somma di 200 euro. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di acquisire ulteriori elementi a suo carico e, in particolare, un taccuino in cui venivano annotati nomi e numeri verosimilmente riconducibile ad altri soggetti "debitori". Giampaolo Morosini nel 1984 fu arrestato per la rapina ai danni della Banca Brink's Securmark, nella quale vennero rubati 35 miliardi di lire. Per quel colpo il bandito fu condannato a dodici anni e mezzo di reclusione. Sul bancone gli ignoti lasciarono una serie di oggetti che simbolicamente rappresentarono il vero significato dell'impresa. Una granata "Energ", sette proiettili calibro 7,62, sette piccole catene e sette chiavi.
Fonte: Adnkronos
Via: La Repubblica
Foto archivio
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