Dramma familiare ad
Avola, nel siracusano, dove ieri sera un uomo di 58 anni, Antonio Mensa, gommista del posto, ha sparato alla moglie Antonella Russo, 48 anni, addetta alle pulizie in una clinica privata, uccidendola in strada davanti al figlio di 4 anni (il terzo della coppia, dopo due sorelle di 22 e 18 anni). I due erano in stato di separazione a causa di forti contrasti e la donna proprio una settimana fa aveva denunciato il marito per stalking per alcune minacce subite. Secondo la ricostruzione della polizia, intervenuta sul posto, intorno alle 20.30 Mensa ha telefonato alla moglie, che viveva con i suoi genitori, avvertendola che entro breve sarebbe passato a prendere il figlio. La donna allora è scesa in strada (in via Vivaldi 24) ad aspettarlo con la sorella e il bambino. Verso le 21 è arrivato il marito: ha fermato l'automobile, è sceso imbracciando un fucile semiautomatico, si è diretto verso la moglie e le ha sparato un colpo a bruciapelo alla gola. La donna è morta sul colpo. Alla scena hanno assistito il bambino (che in qualche modo si è era allontanato al momento dello sparo) e la sorella della vittima, che poi ha affrontato Mensa tentando di strappargli l'arma dalle mani. C'è stata una breve colluttazione, nella quale lui ha avuto ovviamente la meglio: ha puntato il fucile alla gola anche alla cognata, questa ha urlato "sparami! Sparami!", poi l'uomo ha rivolto l'arma verso di sè e si è ucciso. Mensa aveva un precedente nel 2004 per resistenza a pubblico ufficiale e il fucile semiautomatico era detenuto illegalmente.
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