Una vasta operazione antimafia si è svolta nell'area occidentale della Provincia di Palermo, tra i comuni di San Giuseppe Jato e Camporeale. Il blitz, in cui sono stati impegnati cento carabinieri e due elicotteri, ha portato all'arresto di otto tra boss e gregari. Le indagini, coordinate dalla Dda di Palermo ed avviate nel 2010, hanno permesso di accertare come la gestione del traffico di droga sia tornata ad essere una delle fonti di sostentamento di Cosa nostra. L'operazione, che alle prime luci dell'alba di ieri ha portato ad otto arresti tra i comuni di San Giuseppe Jato e Camporeale, nel palermitano, è una costola dell'indagine denominata ''Nuovo Mandamento'', che lo scorso aprile ha documentato la riorganizzazione territoriale di Cosa nostra nella parte occidentale della provincia di Palermo. In particolare, allora gli investigatori scoprirono la creazione di una nuova sovrastruttura di coordinamento, individuata nell'area di Camporeale, dei due storici mandamenti di San Giuseppe Jato e Partinico. In quell'occasione finirono in carcere 38 persone tra capi e gregari. Ieri le manette sono scattate ai polsi di Giovanni Battaglia, 29 anni; Baldassare Di Maggio, 34 anni; Pietro Ficarotta, 45 anni; Raimondo Liotta, 47 anni; Salvatore Lo Voi, 34 anni; Giuseppe Mulè, 32 anni; Antonino Parrino, 42 anni; Rosario Parrino, 30 anni. Per tutti l'accusa a vario titolo è di associazione a delinquere finalizzata alla coltivazione, raffinazione e commercializzazione di sostanza stupefacente, concorso nella coltivazione illecita di droga al fine di spaccio, reati aggravati dall'aver voluto favorire Cosa nostra.
Fonte: Adnkronos
Via: La Repubblica
Foto dal video
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