Mezzo secolo fa tragedia Vajont, Napolitano: uomo colpevole - video

"La memoria del disastro che il 9 ottobre 1963 sconvolse l'area del Vajont suscita sempre una profonda emozione per l'immane tragedia che segnò le popolazioni con inconsolabili lutti e dure sofferenze. Il ricordo delle quasi duemila vittime e della devastazione di un
territorio stravolto nel suo assetto naturale e sociale induce, a cinquant'anni di distanza, a ribadire che quell'evento non fu una tragica, inevitabile fatalità, ma drammatica conseguenza di precise colpe umane, che vanno denunciate e di cui non possono sottacersi le responsabilità". E' quanto afferma il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel messaggio inviato in occasione delle celebrazioni ufficiali a Longarone, per il 50esimo anniversario del disastro del Vajont. "E' con questo spirito - riprende Napolitano - che il Parlamento italiano ha scelto la data del 9 ottobre quale 'Giornata nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali causati dall'incuria dell'uomo', riaffermando così che è dovere fondamentale delle istituzioni pubbliche operare, con l'attivo coinvolgimento della comunità scientifica e degli operatori privati, per la tutela, la cura e la valorizzazione del territorio, cui va affiancata una costante e puntuale azione di vigilanza e di controllo (...)". La Legge 101/2011 all'art.1 sancisce: "La Repubblica  riconosce  il  giorno  9  ottobre  come  Giornata nazionale  in  memoria  delle  vittime  dei  disastri  ambientali   e industriali causati dall'incuria dell’uomo".


Fonte: Quirinale
Via: AGI
Foto dal web

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