Tredici immigrati sono morti annegati sulla spiaggia di Sampieri a Scicli (Ragusa) durante uno sbarco avvenuto ieri mattina. A dare l'allarme sono stati alcuni turisti che erano sulla spiaggia di Sampieri quando hanno visto il barcone arenato e i migranti che si lanciavano in acqua nel tentativo di raggiungere la riva. Circa un centinaio di profughi sono stati soccorsi dalla guardia costiera in mare, altri sono arrivati sulla terraferma, altri ancora non ce l'hanno fatta e sono annegati prima dell'arrivo dei soccorsi. La dinamica dello sbarco ricorda quella di Catania del 10 agosto. Secondo quanto ricostruito sarebbero circa 250 i profughi sbarcati. I morti sono tutti uomini. Fino a questo momento le forze dell'ordine hanno rintracciato a terra 70 profughi, tutti sedicenti eritrei. Tra loro 20 bambini e donna incinta, che è apparsa in condizioni gravi ed è stata trasportata all'ospedale Maggiore di Modica. Erano a bordo di un grosso barcone che si è arenato a pochi metri dalla riva, in condizioni di mare molto agitato. Le tredici vittime sono state trascinate dalle onde e sono morte annegate. Due presunti scafisti sono stati fermati dai carabinieri dopo il tragico sbarco. E' stato uno dei residenti che ha segnalato i due uomini che nelle concitate fasi dello sbarco avrebbero spinto i migrati a gettarsi in mare colpendoli con un frustino. Il Comune di Scicli con a capo il sindaco Franco Susino, ha proclamato il lutto cittadino per oggi.
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