Mafia, estorsioni e rapine: fermati 10 esponenti clan Laudani - video

Oltre cento Carabinieri hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Catania, su richiesta della locale Dda, nei confronti di 10 persone, ritenute appartenenti al clan dei Laudani, per i reati di estorsione e rapina. Le
indagini hanno permesso di ricostruire alcune estorsioni commesse nella provincia di Catania e, per la prima volta, è stata disposta la carcerazione per piccoli imprenditori i quali hanno fatto ricorso a soggetti mafiosi per il recupero di presunti crediti. Le indagini condotte dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania, svolte anche con il contributo determinante della Squadra Mobile della Questura di Catania, scaturisce dalle denunce presentate da alcune vittime di estorsione, le quali, stanche delle continue violenze e vessazioni, si sono rivolte alle Istituzioni. In manette sono finiti Filippo Anastasi, 33 anni di Aci Castello, Stellario Fileti, 46 anni, di Aci Catena, Antonino Fosco, 32 anni di Tremestieri Etneo, Gianluigi Antonio Partini, 27 anni, già detenuto, Omar Scaravilli, 32 anni, di Catania, e Nunzio Spanò, 30 anni di Bronte. Venerdì era sfuggito alla cattura, ma una telefonata al 112 ha messo i carabinieri sulle tracce di Giovanni Costantino, 52 anni, di Viagrande ricercato nell’ambito dell'operazione contro il clan Laudani. I carabinieri hanno bloccato l'uomo sulla spiaggia di Vaccarizzo mentre tentava nuovamente di fuggire.


Fonte: AdnKronos

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