Facevano arrivare la cocaina dal Perù per destinarla poi allo spaccio nei quartieri della Palermo "bene". La Squadra mobile del capoluogo siciliano ha messo fine a questo traffico e ha arrestato 15 persone accusate di aver gestito anche partite di eroina e
hashish. L'operazione, denominata "Monopoli", ha permesso di scoprire un traffico di sostanze stupefacenti dal Sudamerica alla Sicilia e ricostruire la mappa delle rotte battute dai trafficanti. Molte le persone coinvolte, sia pregiudicati che persone insospettabili. Tra gli arrestati anche un noto avvocato penalista palermitano, Memi Salvo, collegato con la criminalità organizzata locale. Il legale era già finito in carcere una prima volta nel 1999 quando venne arrestato per avere favorito dei boss mafiosi come i fratelli Graviano. Il legale aveva scontato la pena e poi chiesto scusa. Negli ultimi tempi era tornato a svolgere la professione di avvocato, dopo essersi iscritto nuovamente all'Ordine dei penalisti a Locri. Sofisticate le tecniche di trasporto dello stupefacente, grazie anche alle competenze tecniche di un chimico: attraverso il cosiddetto procedimento di "inversione" indumenti e prodotti tessili in genere venivano impregnati di sostanza stupefacente per facilitarne il trasporto; all'arrivo la cocaina veniva recuperata dagli abiti. Nel corso dell'operazione la Squadra mobile ha sequestrato 2 chili e mezzo di droga, tra eroina e cocaina.
hashish. L'operazione, denominata "Monopoli", ha permesso di scoprire un traffico di sostanze stupefacenti dal Sudamerica alla Sicilia e ricostruire la mappa delle rotte battute dai trafficanti. Molte le persone coinvolte, sia pregiudicati che persone insospettabili. Tra gli arrestati anche un noto avvocato penalista palermitano, Memi Salvo, collegato con la criminalità organizzata locale. Il legale era già finito in carcere una prima volta nel 1999 quando venne arrestato per avere favorito dei boss mafiosi come i fratelli Graviano. Il legale aveva scontato la pena e poi chiesto scusa. Negli ultimi tempi era tornato a svolgere la professione di avvocato, dopo essersi iscritto nuovamente all'Ordine dei penalisti a Locri. Sofisticate le tecniche di trasporto dello stupefacente, grazie anche alle competenze tecniche di un chimico: attraverso il cosiddetto procedimento di "inversione" indumenti e prodotti tessili in genere venivano impregnati di sostanza stupefacente per facilitarne il trasporto; all'arrivo la cocaina veniva recuperata dagli abiti. Nel corso dell'operazione la Squadra mobile ha sequestrato 2 chili e mezzo di droga, tra eroina e cocaina.
Fonte: Polizia di Stato
Via: AdnKronos
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