Il Consiglio dei ministri ha proclamato domani il lutto nazionale per le vittime dell'alluvione in Sardegna. C'è ancora un disperso a Onanì (Nuoro) per il disastro che ha provocato 16 morti; le squadre di ricerca dei vigili del fuoco sono al lavoro e la protezione civile ha fatto
sapere che il numero degli sfollati e di 1.749, dei quali, 1.479 riparati in case private di parenti o conoscenti e 270 assistiti in strutture di accoglienza adibite nelle scuole, nelle parrocchie o in altri edifici comunali di Olbia, Torpè, Uras, Solarussa, Terralba e San Gavino. A Olbia sono in arrivo altri 50 volontari della protezione civile. Il governatore della regione, Ugo Cappellacci, è intervenuto sulle responsabilità della comunicazione del pericolo legato al ciclone Cleopatra e ha spiegato che l'allerta è arrivata in tempo e tutte le misure previste dai piani sono state attivate, ma non rispettate, portando poi l'esempio di alcune famiglie che non hanno accettato di essere sgomberate dalle proprie case in zone a rischio. "Intanto l'avviso, quello più significativo, credo che sia arrivato la mattina di lunedì, anche se non vorrei sbagliarmi perché gli avvisi li ricevono i responsabili della Protezione civile - ha detto - a me risulta che gli avvisi sono arrivati e anche che i sindaci hanno messo in campo tutte le misure previste dai piani. Quindi la macchina è partita". Le immagini girate dall'elicottero della Polizia di Stato documentano lo stato delle zone colpite dal ciclone nella provincia di Nuoro.
sapere che il numero degli sfollati e di 1.749, dei quali, 1.479 riparati in case private di parenti o conoscenti e 270 assistiti in strutture di accoglienza adibite nelle scuole, nelle parrocchie o in altri edifici comunali di Olbia, Torpè, Uras, Solarussa, Terralba e San Gavino. A Olbia sono in arrivo altri 50 volontari della protezione civile. Il governatore della regione, Ugo Cappellacci, è intervenuto sulle responsabilità della comunicazione del pericolo legato al ciclone Cleopatra e ha spiegato che l'allerta è arrivata in tempo e tutte le misure previste dai piani sono state attivate, ma non rispettate, portando poi l'esempio di alcune famiglie che non hanno accettato di essere sgomberate dalle proprie case in zone a rischio. "Intanto l'avviso, quello più significativo, credo che sia arrivato la mattina di lunedì, anche se non vorrei sbagliarmi perché gli avvisi li ricevono i responsabili della Protezione civile - ha detto - a me risulta che gli avvisi sono arrivati e anche che i sindaci hanno messo in campo tutte le misure previste dai piani. Quindi la macchina è partita". Le immagini girate dall'elicottero della Polizia di Stato documentano lo stato delle zone colpite dal ciclone nella provincia di Nuoro.
Nessun commento:
Posta un commento