La Guardia di Finanza di Torre Annunziata, in collaborazione con i funzionari dell'agenzia delle Dogane di Napoli, ha eseguito 13 richieste di custodia cautelare (6 in carcere e 7 ai domiciliari) su ordine del gip del Tribunale di Torre Annunziata. Nell'ambito
dell'operazione "Nave Fantasma", i finanzieri oplontini, diretti dal tenente colonnello Carmine Virno e coordinati dal sostituto procuratore Raffaele Marino, hanno scoperto un'organizzazione che faceva capo alla società "Gesa oil trading", dedita al contrabbando di gasolio, con ua truffa ai danni dello Stato di 10 milioni di euro. Dalle indagini è emerso che per più di 400 volte gli indagati hanno finto di imbarcare carburante sulle navi battenti bandiera dei paesi extracomunitari, nel tentativo di non pagare le tasse dirette e l'iva. La truffa, allo Stato, secondo gli investigatori, si è estesa tra Napoli, Torre Del Greco, Portici, Massa di Somma, Monteforte Irpino (AV) e Faenza (RA). Le autobotti però, una volta uscite dal deposito fiscale di Torre Annunziata, non arrivavano mai al porto di Napoli, anche perché non erano affatto presenti nelle acque dello scalo napoletano, oppure non erano mai state inoltrate le richieste di rifornimento. La Gdf ha sottoposto a sequestro preventivo beni immobili, autovetture ed autocarri, conti correnti bancari e postali, dossier titoli, polizze assicurative, terreni, appartamenti, veicoli a motore, per un valore totale di 4 milioni di euro.
Via: Il Mattino
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