Blitz della polizia, insieme a personale della Capitaneria di Porto e dell'Inps, presso il mercato rionale dell'Esquilino, a Roma. In seguito ai controlli eseguiti presso 23 box, sono stati sequestrati 300 kg di pesce, non etichettato, e quindi di ignota provenienza. I
controlli sono scattati anche in seguito alle numerose segnalazioni ed esposti da parte delle associazioni di quartiere e dei cittadini. In uno dei box, sempre del reparto ittico, sono stati rinvenuti 10 kg di pesce, al di sotto della misurazione consentita per la vendita, che in questo caso ha determinato la denuncia del titolare. Tredici invece i box per i quali sono stati richiesti altrettanti provvedimenti di chiusura: in questo caso le anomalie hanno riguardato la regolarità dei lavoratori, molti dei quali impiegati in nero. In un caso invece, per il titolare di una frutteria, è scattata la denuncia per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Il datore di lavoro infatti aveva alle sue dipendenze un extracomunitario non in regola con la normativa sul soggiorno. Sanzioni anche per una macelleria gestita da cittadini di nazionalità cinese, il cui titolare, oltre ad essere sanzionato amministrativamente, è stato denunciato e segnalato alla competente Asl per gravi anomalie igienico sanitarie. Durante tutta l'operazione sono state identificate complessivamente 57 persone, di cui 54 straniere, ed elevate sanzioni per circa 170.000 euro.
controlli sono scattati anche in seguito alle numerose segnalazioni ed esposti da parte delle associazioni di quartiere e dei cittadini. In uno dei box, sempre del reparto ittico, sono stati rinvenuti 10 kg di pesce, al di sotto della misurazione consentita per la vendita, che in questo caso ha determinato la denuncia del titolare. Tredici invece i box per i quali sono stati richiesti altrettanti provvedimenti di chiusura: in questo caso le anomalie hanno riguardato la regolarità dei lavoratori, molti dei quali impiegati in nero. In un caso invece, per il titolare di una frutteria, è scattata la denuncia per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Il datore di lavoro infatti aveva alle sue dipendenze un extracomunitario non in regola con la normativa sul soggiorno. Sanzioni anche per una macelleria gestita da cittadini di nazionalità cinese, il cui titolare, oltre ad essere sanzionato amministrativamente, è stato denunciato e segnalato alla competente Asl per gravi anomalie igienico sanitarie. Durante tutta l'operazione sono state identificate complessivamente 57 persone, di cui 54 straniere, ed elevate sanzioni per circa 170.000 euro.
Via: Adnkronos
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