Drammatico incendio all'alba di ieri a Prato. Le fiamme hanno avvolto intorno alle 7 un fabbricato dove ha sede una ditta tessile gestita da cittadini cinesi, in via Toscana, nella zona del Macrolotto alla periferia della città toscana. In serata il bilancio è salito a sette vittime e tre ustionati. Due dei feriti sono gravissimi e sono ricoverati in rianimazione. Intossicata ma non in gravi condizioni anche una ragazza. Tutti i feriti sono di origine cinese. Sul posto sono intervenute le ambulanze del 118 e i vigili del fuoco. Una parte della struttura, ampia in totale circa 30 metri per 70, è crollata: si tratta del retro del capannone. A innescare le fiamme, probabilmente una stufa elettrica, mentre non sarebbero state trovate bombole di gas. La fabbrica si è trasformata in una trappola mortale, sia per l'alta infiammabilità di materiali come il celophane, ammassati ovunque, sia per l'assenza di vie di fuga. Il primo cadavere, un giovane uomo di corporatura robusta, è stato trovato in prossimità dell'ingresso a piedi scalzi e con in dosso un pigiama, in un ultimo disperato tentativo di fuga. I corpi delle altre vittime invece sono stati trovati schiacciati dalle macerie. Uno di loro, raccontano i soccorritori, avrebbe cercato di uscire da una finestra ma sarebbe stato fermato da una inferriata che proteggeva l'apertura. La procura di Prato si appresta ad aprire un fascicolo per il reato di omicidio colposo plurimo.
Fonte: Adnkronos
Via: TMNews
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