Microspia nella sala riunioni di Zingaretti, indaga pool antiterrorismo

Una microspia artigianale, non in funzione, è stata trovata sabato nel corso di una bonifica dentro una poltrona della sala riunioni degli uffici della Presidenza della Regione Lazio. A renderlo noto è lo stesso presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. "La Regione - spiega Zingaretti in una nota - ha ovviamente informato del ritrovamento l'Arma dei Carabinieri per la dovuta denuncia, e immediatamente la Procura della Repubblica di Roma dell'avvenuto ritrovamento - prosegue la nota - La Presidenza della Regione confida al più presto che le indagini facciano luce su questo ritrovamento inquietante. Da parte nostra continueremo nell'opera di rinnovamento, trasparenza e autonomia a difesa dell'interesse pubblico che abbiamo iniziato sin dal primo giorno del nostro arrivo". Saranno gli inquirenti del pool antiterrorismo, reati contro la personalità dello Stato, ad occuparsi dell'impianto di intercettazione ambientale ritrovato in una sala della Regione Lazio. Secondo quanto si è appreso a piazzale Clodio, l'autorità giudiziaria è stata informata nella serata di sabato che la bonifica degli uffici della sede di via Cristoforo Colombo, aveva fatto trovare quel meccanismo che ora viene spiegato: "Secondo i primi accertamenti è artigianale e non è del tipo in genere collocato dalla polizia giudiziaria".  Il procuratore capo Giuseppe Pignatone che ieri mattina ha incontrato il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, attende che gli investigatori delegati agli accertamenti completino le verifiche del caso e consegnino una prima relazione. Il reato che potrebbe essere ipotizzato è quello di installazione abusiva di apparecchiature atte ad intercettare.

Fonte: Adnkronos
Via: TMNews
Foto: Twitter

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