Poco più di un litro al giorno. Ecco la quantità media di liquidi che gli italiani introducono nel loro organismo. Un valore decisamente troppo basso, inferiore del 50% rispetto alle raccomandazioni mediche, che minaccia soprattutto la salute dei più piccoli. Il 66% dei bimbi italiani, infatti, non beve a sufficienza prima di sedersi sui banchi di scuola. Le conseguenze sono prestazioni cognitive rallentate, fino al 14% in meno rispetto ai coetanei idratati correttamente. A lanciare un appello a bere di più sono i medici di famiglia: "Assumere pochi liquidi - precisa l'associazione dei medici - è un aspetto comune a tutte le età. La conferma viene da uno studio condotto per la prima volta su duemila pazienti in tutto il territorio. Un indagine unica nel suo genere, che ha analizzato anche il consumo di zuccheri nella popolazione". La ricerca è stata realizzata come progetto di collaborazione tra l'associazione dei medici di famiglia e la Nutrition Foundation of Italy. "Abbiamo avuto la conferma che, in media, non siamo di fronte ad apporti elevati - spiega Andrea Poli, presidente NFI - si tratta infatti di sessantotto grammi al giorno per gli uomini e di sessantasei grammi per le donne". "Ecco perché le proposte di tassazione e/o limitazione delle bevande gassate, magari virtuose negli intenti, appaiono ingiustificate: non tengono conto della realtà", commenta Ovidio Brignoli, vicepresidente SIMG.
Fonte: TMNews
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