Scoperta inquietante nei pressi del cimitero di Bagheria, a pochi chilometri da Palermo, dietro cui potrebbe esserci l'ombra della mafia. I carabinieri del Comando provinciale hanno infatti trovato centinaia di bare accatastate tra il muro
perimetrale e alcune cappelle private, a ridosso delle quali vi erano, ancora fumanti, le braci di fuochi che, durante la notte, avevano incendiato anche resti umani e ossa. Le aree teatro della macabra vicenda sono state dunque sottoposte a sequestro. Gli investigatori sospettano che la mafia abbia assunto il controllo delle operazioni di estumulazione delle bare e di smaltimento dei resti umani per gestire un mercato dei loculi e delle aree destinate alla costruzione di cappelle private.I carabinieri, coordinati dalla Procura di Termini Imerese, hanno aperto un'indagine per vilipendio, soppressione di cadavere, danneggiamento seguito da incendio e gestione incontrollata di rifiuti speciali. "Hanno contestato alcune ipotesi di reato come lo smaltimento improprio dei residui delle estumulazioni - dice il sindaco di Bagheria Vincenzo Lo Meo - Dopo 40 anni di permanenza del loculo il nostro regolamento prevede che quello che resta nelle bare venga messo in una cassetta per consentire nuove tumulazioni. Il tasso di mortalità supera il numero dei loculi che abbiamo a disposizione. So che sono stati denunciati tre dipendenti del Comune che lavorano nel cimitero".
Fonte: TMNews
Via: Comune di Bagheria
Immagini: Dailymotion
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