Guerra sempre drammaticamente più vicina tra Russia e Ucraina. In Crimea la situazione è precipitata e Mosca ha inviato 15mila soldati. Per il governo di Kiev si tratta di una vera e propria dichiarazione di guerra, alla quale la nuova Ucraina risponde
richiamando i riservisti. Il Parlamento russo ha autorizzato Putin all'uso della forza e da Mosca una parlamentare spiega la posizione del Cremlino. "Abbiamo deciso attenendoci rigidamente alla legge e alla Costituzione - ha detto Valentina Matviyenko - e abbiamo una buona ragione per ricorrere a misure estreme: la vita dei nostri concittadini è in pericolo". Obama ha parlato a lungo con Putin al telefono, tentando di convincere il presidente russo a non invadere l'Ucraina, mentre a Sinferopoli i filo russi sono scesi in piazza brandendo la bandiera bianca rossa e blu. In altre zone dell'Ucraina si sono invece registrati scontri violenti tra sostenitori del nuovo governo e filo russi. L'Occidente guarda alla situazione con grande preoccupazione e il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius ha proposto di sospendere i preparativi per il G8 di Sochi, previsto per il prossimo mese di giugno. La Crimea, donata da Nikita Krushev all'Ucraina, ha visto un'escalation di proteste e il rovesciamento di Yanukovich. Poi un premier della Crimea, Sergiy Aksyonov, le milizie filorusse nelle strade e due aeroporti chiusi.
Fonte: TMNews
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