Il ministro dell'Interno ucraino sostiene che le forze russe hanno ormai preso il controllo di due aeroporti in Crimea. Testimoni oculari nel centro regionale di Simferopol dicono che il gruppo era vestito con gli stessi vestiti di quelli che ieri hanno preso il
parlamento in Crimea. Un uomo in uniforme ha detto a Euronews: "Vogliamo che la gente di Crimea capisca che ci fermeremo qui per un lungo, lungo periodo di tempo e che è un luogo non solo per russi e itatari, ma anche per ucraini, tedeschi, ebrei che vogliono vivere qui in pace". Un portavoce dell'aeroporto ha detto che gli aggressori hanno abbandonato finalmente i loro piani e si sono scusati. Ma poco dopo è stato sequestrato un aeroporto militare vicino al porto di Sebastopoli. Non ci sono rapporti di alcun spargimento di sangue o di scontri vicino a dove la flotta russa del Mar Nero ha una base. Il ministro dell'Interno ucraino Arsen Avakov ha definito il raid come un'invasione armata in violazione degli accordi internazionali. "Le truppe dalla flotta russa del Mar Nero hanno bloccato l'aeroporto di Belbek dove si trovano molti soldati ucraini e guardie di frontiera", ha scritto Avakov sul suo account Facebook. "Pur non mostrando alcun segno di identificazione, i dimostranti non hanno nascosto a chi appartengono", ha aggiunto. Al momento non si sono verificati scontri armati.
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