alla ghiandola parotide, la malattia che lo aveva allontanato dalla panchina del Barça e da Pep Guardiola, l'amico di una vita prima ancora che l'allenatore di cui era stato prima assistente e poi successore, se lo è portato via. A 45 anni. Le sue condizioni si erano aggravate, e venerdì scorso era stato ricoverato nella clínica Quirón di Barcelona. La stessa dove stato operato d'urgenza, purtroppo invano. La sua battaglia era iniziata nel 2011, quando era ancora il vice di Guardiola che dodici mesi dopo la seconda Champions in tre stagioni si sarebbe preso un anno sabbatico newyorchese. Il loro rapporto però si era già incrinato. Pep non aveva gradito la conferenza stampa congiunta decisa dall'allora presidente Sandro Rosell: l'ultima di Guardiola, la prima di Vilanova, nuovo allenatore del Barca. Tito avrebbe voluto l'amico più vicino, visto che anche Vilanova era a New York, non a studiare tedesco, ma per curarsi. Pep sentì usata contro di lui, da parte del club, la malattia dell'ex compagno di centrocampo blaugrana, e l'irritazione esplose nella conferenza di presentazione al Bayern. Ma allora i due si erano già riconciliati [...]
L'ordine pubblico è inteso come garanzia di pace e tranquillità. In tal senso assume un valore di sicurezza collettiva.
Addio Vilanova, ex tecnico del Barcellona sconfitto dal cancro - video
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