È indagato per lesioni volontarie, aggravate dall'abuso di potere, il poliziotto che sabato scorso, durante gli incidenti scoppiati nel centro di Roma a margine della manifestazione per il diritto alla casa, ha calpestato una ragazza che era già a terra. L'iscrizione è stata formalizzata dal pm Eugenio Albamonte, alla luce dell'informativa della Digos e dei filmati che ritraggono l'agente, un artificiere, mentre sale con un piede sull'addome della giovane per poi allontanarsi come se nulla fosse. La manifestante, al momento, non ha presentato alcuna denuncia. Il rischio è che il reato sia improcedibile in assenza di querela, perchè quello di lesioni è perseguibile d'ufficio solo per ferite superiori ai venti giorni. Guardava da un'altra parte, in alto, cercando ordigni inesplosi o pericolosi. Credeva di aver calpestato uno zainetto abbandonato in strada, non credeva certo che fosse una persona. Si è giustificato così l'agente di polizia che ha calpestato una ragazza stesa a terra durante i tafferugli avvenuti a margine della manifestazione di sabato. Durante gli scontri l'agente era in borghese - indossava un giubbotto di pelle e dei pantaloni tabacco - e aveva il volto coperto da un casco. Tenendo un manganello in mano, l'uomo si era avvicinato a una coppia abbracciata e stesa sull'asfalto ed era salito con un piede sull'addome della ragazza.
Fonte: L'Unità
Via: Libero Quotidiano
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