imputati. La stessa corte ha anche modificato 492 delle 529 condanne a morte emesse in marzo, commutandole in prigione a vita. Gli imputati dell'odierno processo erano accusati di essere coinvolti nell'omicidio e nel tentato omicidio di alcuni poliziotti nella parte meridionale della provincia di Minya nel corso dei furiosi scontri che ebbero luogo il 14 agosto, il giorno in cui al Cairo la polizia egiziana uccise centinaia di sostenitori che manifestavano a favore del presidente Morsi rovesciato da un colpo di Stato militare. La sentenza ha innescato le proteste dei parenti degli imputati, accampati fuori dal tribunale. "Almeno tre di queste condanne a morte sono sbagliate, spiega una madre. Sono persone che non hanno niente a che fare con i Fratelli musulmani. E tra quelli condannati a morte c'è anche il nome di una persona già deceduta". "Mio marito Mohamed Hassan, un insegnante di francese, e suo fratello Yussef Hassan, un preside, sono entrambi innocenti, lo giuro. Abbiamo prove che dimostrano come nessuno dei due era vicino alla stazione di polizia il giorno degli incidenti. La sentenza è ingiusta". Il 26 e 27 maggio si voterà per le presidenziali.
L'ordine pubblico è inteso come garanzia di pace e tranquillità. In tal senso assume un valore di sicurezza collettiva.
Egitto: condannati a morte 683 militanti dei Fratelli Musulmani - video
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