Sud Sudan, Onu chiede inchiesta sui 200 civili uccisi a Bentiu - video

Le Nazioni Unite chiedono l'apertura d'una inchiesta sul massacro di centinaia di civili da parte delle truppe ribelli a Bentiu, in Sud Sudan, per procedere contro i responsabili di questa atrocità. Per la Missione dell'Onu in Sud Sudan Minuss, le truppe dell'ex vicepresidente Riek Machar, in lotta da metà dicembre contro l'esercito governativo, hanno massacrato centinaia di civili per motivi etnici. Oltre 200 persone sono state uccise nella moschea, e altre decine in una chiesa. Il Palazzo di Vetro "condanna fermamente queste atrocità e chiede che si apra una inchiesta approfondita e che i colpevoli, così come i loro superiori, siano sanzionati", ha detto il portavoce dell'Onu Stephane Dujarric. "I ribelli hanno minacciato i membri di Medici Senza Frontiere e ci siamo trovati in una situazione dove non potevamo svolgere il nostro lavoro a Malakal a causa della situazione di insicurezza", ha spiegato il capo della missione Medici Senza Frontiere in Sud Sudan. I ribelli hanno respinto le accuse di massacro. "Le forze del governo e i loro alleati hanno compiuto questi odiosi crimini", ha affermato un portavoce dei ribelli. Secondo le Nazioni Unite, individui "in combutta con l'opposizione" hanno anche usato una stazione radio per diffondere discorsi improntati all'odio interetnico, "istigando gli uomini di una comunità a compiere violenze sessuali su donne di un'altra comunità".


Fonte: TMNews
Via: La Stampa
Immagini: AFP

Nessun commento:

Posta un commento