La cortina di misteri che ha avvolto come un sudario le stragi della prima Repubblica sta per cadere. Matteo Renzi ha disposto la declassificazione dei documenti finora top secret, sugli eccidii di Piazza Fontana, Ustica, Peteano, Italicus, Piazza della Loggia, Goia Tauro,
Stazione di Bologna e Rapido 904. Il premier lo aveva anticipato qualche giorno fa, oggi l'annuncio di Palazzo Chigi con Renzi che fa sapere: "Uno dei punti qualificanti della nostra azione di governo è quello della trasparenza e dell'apertura. In questa direzione va la decisione di oggi che considero un dovere nei confronti dei cittadini e dei familiari delle vittime". E via Twitter scrive: "Abbiamo declassificato documenti su alcune delle pagine più oscure della storia italiana". "E' un percorso che si avvia, che porterà tutta l'amministrazione pubblica a trasferire il materiale che riguarda queste cose, quindi non soltanto i servizi segreti ma i vari ministeri. Per intenderci il ministero dell'Interno, il ministero della Difesa, il ministero degli Esteri, perchè la direttiva è verso tutte le amministrazioni dello Stato. Tutto ciò consentirà, come ovvio, di avere una ricostruzione storica della vicenda del nostro paese. Siamo ormai un paese maturo che può affrontare questi elementi con la forza di una coscienza collettiva. Poter guardare le carte, leggerle e metterle a disposizione di studiosi, di giornalisti (...)".
Stazione di Bologna e Rapido 904. Il premier lo aveva anticipato qualche giorno fa, oggi l'annuncio di Palazzo Chigi con Renzi che fa sapere: "Uno dei punti qualificanti della nostra azione di governo è quello della trasparenza e dell'apertura. In questa direzione va la decisione di oggi che considero un dovere nei confronti dei cittadini e dei familiari delle vittime". E via Twitter scrive: "Abbiamo declassificato documenti su alcune delle pagine più oscure della storia italiana". "E' un percorso che si avvia, che porterà tutta l'amministrazione pubblica a trasferire il materiale che riguarda queste cose, quindi non soltanto i servizi segreti ma i vari ministeri. Per intenderci il ministero dell'Interno, il ministero della Difesa, il ministero degli Esteri, perchè la direttiva è verso tutte le amministrazioni dello Stato. Tutto ciò consentirà, come ovvio, di avere una ricostruzione storica della vicenda del nostro paese. Siamo ormai un paese maturo che può affrontare questi elementi con la forza di una coscienza collettiva. Poter guardare le carte, leggerle e metterle a disposizione di studiosi, di giornalisti (...)".
Servizio di Andrea Maggiore
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