Cresce la tensione in Ucraina. I separatisti filorussi hanno accusato gli osservatori dell'Osce fermati ieri nell'est del paese di essere spie della Nato, annunciando che saranno rilasciati solo in cambio della liberazione di militanti filorussi prigionieri. Come ha
spiegato Denis Pushilin capo degli insorti dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk. "Le spie della Nato che abbiamo arrestato saranno rilasciate dopo una scambio con nostri militanti detenuti a Kiev. Non vedo altre soluzioni possibili". Intanto il comandante delle milizie filorusse di Donetsk ha annunciato che un elicottero militare ucraino da trasporto è esploso in volo dopo essere stato colpito da un lanciarazzi nell'Ucraina orientale. "Un'unità di autodifesa ha attaccato sull'aerodromo di Kramatorsk un elicottero Mi-8 delle forze armate ucraine che trasportava munizioni destinate alla Guardia nazionale. L'elicottero è stato distrutto". Dal canto loro, gli Stati Uniti hanno dichiarato che le sanzioni annunciate dal G7 contro Mosca per la crisi ucraina dovranno colpire il settore energetico e bancario, precisando che le misure potrebbero essere adottate "all'inizio della prossima settimana". Intanto alcune agenzie di stampa ucraine affermano che Kiev avrebbe chiuso i rubinetti di acqua alla Crimea, la penisola sul Mar Nero recentemente annessa alla Russia dopo un contestato referendum.
spiegato Denis Pushilin capo degli insorti dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk. "Le spie della Nato che abbiamo arrestato saranno rilasciate dopo una scambio con nostri militanti detenuti a Kiev. Non vedo altre soluzioni possibili". Intanto il comandante delle milizie filorusse di Donetsk ha annunciato che un elicottero militare ucraino da trasporto è esploso in volo dopo essere stato colpito da un lanciarazzi nell'Ucraina orientale. "Un'unità di autodifesa ha attaccato sull'aerodromo di Kramatorsk un elicottero Mi-8 delle forze armate ucraine che trasportava munizioni destinate alla Guardia nazionale. L'elicottero è stato distrutto". Dal canto loro, gli Stati Uniti hanno dichiarato che le sanzioni annunciate dal G7 contro Mosca per la crisi ucraina dovranno colpire il settore energetico e bancario, precisando che le misure potrebbero essere adottate "all'inizio della prossima settimana". Intanto alcune agenzie di stampa ucraine affermano che Kiev avrebbe chiuso i rubinetti di acqua alla Crimea, la penisola sul Mar Nero recentemente annessa alla Russia dopo un contestato referendum.
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