Varese: pensionata uccide marito e inscena rapina, arrestata - video

E' stata tutta una messa in scena. A provocare la morte di Antonino Faraci di Somma Lombardo, 72 anni, invalido a causa di un ictus non è stata una rapina finita male. Ad uccidere l'uomo sarebbe stata la moglie, fermata la scorsa notte con l'accusa di omicidio. Aita Melina,
64 anni, dovrà rispondere anche di simulazione di reato, aggravata dal fatto di aver finto una rapina per garantirsi l'impunità. E' stata lei a chiamare i Carabinieri lo scorso 13 aprile. A loro ha raccontato di essere entrata nella villetta, nel varesotto, di aver trovato la porta aperta e il corpo del marito riverso sul pavimento del salotto, ucciso con tre coltellate al petto e un colpo alla testa inferto, probabilmente, con un soprammobile trovato nell'abitazione. Nessuna traccia fin'ora del coltello, le indagini vanno avanti mentre si attendono i risultati del Ris delle analisi effettuate anche sull'auto usata dalla donna che ora si trova nel carcere di Monza, dopo che la Procura di Busto Arsizio ne ha disposto il fermo anche per il pericolo di inquinamento delle prove e di fuga. I carabinieri hanno raccolto numerosi elementi che smentivano la versione della donna che aveva raccontato di non essere stata presente nella villetta al momento dell'omicidio. La donna si è avvalsa della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio condotto dai carabinieri e dal pm. La pista familiare era stata individuata subito dagli investigatori.


Fonte: SkyTG24
Servizio di Monica Napoli

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