Si è concluso, ed è durato più di tre ore, l'interrogatorio di garanzia del parlamentare del Pd Francantonio Genovese, destinatario di un ordine di custodia cautelare nell'ambito dell'inchiesta sui fondi sottratti alla formazione professionale. All'uscita dal carcere di
Gazzi, dove l'esponente del Pd si è costituito subito dopo il voto della Camera (371 sì e 39 no) che ha autorizzato il suo arresto il Gip di Messina, Giovanni De Marco, e il procuratore aggiunto Sebastiano Ardita non hanno voluto rilasciare dichiarazioni. Nell'istituto penitenziario Genovese è rimasto a colloquio con il suo difensore, l'avvocato Antonino Favazzo. Genovese, uomo politico molto influente, è socio del gruppo Franza e di Matacena nella società dei traghetti "Caronte e Tourist", ed ha altre numerose attività in diversi settori. E' stato sindaco, deputato regionale, segretario regionale del Pd e poi deputato nazionale, ora alla sua seconda legislatura. E' definito anche "mister 20mila preferenze" per i voti presi nelle ultime primarie del Pd, superando alcuni big democratici tra cui Fassina. Dall'apertura dell'
inchiesta sui "corsi d'oro", che ha coinvolto anche alcuni suoi familiari indagati in vari filoni, è cominciato il declino politico di Genovese: a Messina, alle ultime amministrative, il suo candidato è stato sconfitto spianando la strada a sorpresa al pacifista
Renato Accorinti.
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