Dopo il blitz dello scorso marzo che portò al sequestro del noto Caffè Fiume, nel centro di Roma, prosegue l'azione di contrasto della Direzione investigativa antimafia alle infiltrazioni dell'ndrangheta nella Capitale. L'operazione denominata "Talea III"
condotta stamane dagli uomini della Dia di Roma, in collaborazione con i colleghi di Catanzaro, ha portato questa mattina al sequestro di nuovi esercizi e aziende - inclusa una titolare di appalti edili pubblici e privati - site nella Capitale e riconducibili alla cosca "Fiarè-Razionale", capeggiata da Saverio Razionale. Contemporaneamente, i sigilli sono scattati anche per alcuni beni e attività in provincia di Vibo Valentia, inclusa l'abitazione del sindaco di San Gregorio Ippona (VV). Lo comunica in una nota il centro operativo della Dia di Roma precisando che il provvedimento di sequestro è stato emesso dal Tribunale di Vibo Valentia, in virtù degli approfondimenti investigativi successivi all'operazione di marzo: sono stati infatti ricostruiti nel dettaglio tutti i passaggi relativi all'acquisizione da parte della cosca del noto caffè romano ed individuate le società create ad hoc per tentare di evitarne il sequestro. Il provvedimento del Tribunale di Vibo ha riguardato infine anche una grossa società di rilievo nazionale nel campo dell'edilizia, la Lico Santo srl, soggetto giuridico con sede legale a Roma, ma operativa in varie città.
condotta stamane dagli uomini della Dia di Roma, in collaborazione con i colleghi di Catanzaro, ha portato questa mattina al sequestro di nuovi esercizi e aziende - inclusa una titolare di appalti edili pubblici e privati - site nella Capitale e riconducibili alla cosca "Fiarè-Razionale", capeggiata da Saverio Razionale. Contemporaneamente, i sigilli sono scattati anche per alcuni beni e attività in provincia di Vibo Valentia, inclusa l'abitazione del sindaco di San Gregorio Ippona (VV). Lo comunica in una nota il centro operativo della Dia di Roma precisando che il provvedimento di sequestro è stato emesso dal Tribunale di Vibo Valentia, in virtù degli approfondimenti investigativi successivi all'operazione di marzo: sono stati infatti ricostruiti nel dettaglio tutti i passaggi relativi all'acquisizione da parte della cosca del noto caffè romano ed individuate le società create ad hoc per tentare di evitarne il sequestro. Il provvedimento del Tribunale di Vibo ha riguardato infine anche una grossa società di rilievo nazionale nel campo dell'edilizia, la Lico Santo srl, soggetto giuridico con sede legale a Roma, ma operativa in varie città.
Nessun commento:
Posta un commento