Porto Cesareo: coniugi rapinati e uccisi, fermato ex compagno nipote

I carabinieri nel nucleo investigativo del comando provinciale di Lecce hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria Vincenzo Tarantino, 51 anni, originario di Manduria, da tempo residente a Porto Cesareo, ritenuto autore materiale del duplice omicidio dei coniugi Ferrari. Luigi Ferrari e Antonella Parente, di 54 e 55 anni, ieri mattina erano stati trovati uccisi in casa. Duplice anche il movente dell'omicidio: un forte risentimento nei confronti delle vittime, ritenute dal fermato la causa dell'allontanamento della sua ex convivente, la nipote dei coniugi uccisi, e l'obiettivo di potersi appropriare del contenuto della cassaforte che è stata portata via. L'uomo, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe assunto droga, cocaina, prima di entrare nell'appartamento delle vittime che non pensava fossero in casa perché solite uscire prima dell'alba per andare al lavoro. Entrambi i coniugi presentano lesioni alla testa e la donna anche alcune ferite da taglio. Gli investigatori ipotizzano che la coppia sia stata colpita con un martello e la donna, in più, con uno scalpello usato per sradicare la cassaforte a muro. La coppia non era ricca e gestiva vicino casa un circolo ricreativo, il "Club degli amici", frequentato soprattutto da anziani. In passato marito e moglie erano stati all'estero, ma diversi anni fa erano rientrati nel paese d'origine, costruendo la loro casa, lì dove sono stati uccisi.

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