Tensione a Castel Volturno, nel Casertano, dove decine di immigrati africani sono scesi in strada dopo il ferimento a colpi d'arma da fuoco di due ragazzi della Costa d'Avorio, scatenando una vera e propria rivolta con auto date alle fiamme e un appartamento incendiato. Sul posto, oltre
a polizia e carabinieri, sono intervenuti i vigili del fuoco. Tutto è cominciato nel tardo pomeriggio di domenica quando, in località Pescopagano, zona dove convivono non senza difficoltà la comunità italiana e una folta comunità africana, due ivoriani di 30 e 37 anni, sono stati feriti alla gambe, qualcuno dice mentre erano in bicicletta, da un italiano residente in zona, che sarebbe intervenuto per difendere il padre, un vigilante privato. Entrambi sono stati fermati dalla Polizia. Secondo una prima ricostruzione ci sarebbe stata una lite tra i due italiani e i due ivoriani a causa di alcuni furti avvenuti nella zona. Indagini in corso anche per identificare gli immigrati che dopo la sparatoria sono scesi in strada incendiando il primo piano di una villetta a schiera, cassonetti, quattro auto e un furgone. I fatti di domenica hanno portato alla memoria la rivolta scoppiata all'indomani della strage dei sei immigrati africani da parte dell'ala stragista dei Casalesi guidata da Giuseppe Setola, quando decine di stranieri che chiedevano giustizia per i compagni uccisi misero a ferro e fuoco la Statale Domiziana.
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