Una banda internazionale dedita alle truffe agli anziani è stata smascherata dai Carabinieri di Novara in collaborazione con quelli di Genova. L'operazione, effettuata in diversi Stati europei nei confronti di 71 indagati per associazione a delinquere e truffa, ha
tra i bilanci 32 misure di custodia cautelare in carcere. La gang sinti di origine polacca, la cui "mente" aveva sede a Novara, aveva recentemente messo a segno una cinquantina di truffe in tutta la Liguria, di cui almeno trenta nella sola città di Genova. L'operazione denominata "caro nipote" ha visto decapitare una delle più importanti organizzazioni criminali che mettevano a segno truffe agli anziani in tutto il Nord Italia ma anche in Austria, Germania, Svizzera, Svezia e Stati Uniti. Settantuno le persone sottoposte a indagine e trentadue destinatarie di una misura cautelare emessa dai giudizi del tribunale di Novara. In manette sono finite per ora 12 persone, altre 20 risultano ancora ricercate. Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e al furto in abitazione con l'aggravante della transnazionalità. Controlli e perquisizioni dei carabinieri in molti campi nomadi del nord Italia dove venivano ospitati gli "operativi" in cerca di vittime. Il numero delle truffe è imponente: 253 colpi contestati tutti andati a segno con mille denunce in tutta Italia. E' stato anche disposto il sequestro di beni per oltre un milione di euro.
tra i bilanci 32 misure di custodia cautelare in carcere. La gang sinti di origine polacca, la cui "mente" aveva sede a Novara, aveva recentemente messo a segno una cinquantina di truffe in tutta la Liguria, di cui almeno trenta nella sola città di Genova. L'operazione denominata "caro nipote" ha visto decapitare una delle più importanti organizzazioni criminali che mettevano a segno truffe agli anziani in tutto il Nord Italia ma anche in Austria, Germania, Svizzera, Svezia e Stati Uniti. Settantuno le persone sottoposte a indagine e trentadue destinatarie di una misura cautelare emessa dai giudizi del tribunale di Novara. In manette sono finite per ora 12 persone, altre 20 risultano ancora ricercate. Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e al furto in abitazione con l'aggravante della transnazionalità. Controlli e perquisizioni dei carabinieri in molti campi nomadi del nord Italia dove venivano ospitati gli "operativi" in cerca di vittime. Il numero delle truffe è imponente: 253 colpi contestati tutti andati a segno con mille denunce in tutta Italia. E' stato anche disposto il sequestro di beni per oltre un milione di euro.
Fonte: Gazzetta del Sud
Via: La Stampa
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