I Carabinieri di Ragusa e quelli di Napoli hanno arrestato al porto di Pozzallo (Rg), mentre tentava d'imbarcarsi per Malta, Aldo Gionta, classe '72, il reggente del clan camorristico partenopeo dei Gionta di Torre Annunziata (Na), figlio del boss storico e fondatore
del clan, attualmente ristretto al 41-bis. Il fulmineo blitz dei militari dell'Arma di Modica e Torre Annunziata è avvenuto alle 20.10 all'imbarco dell'aliscafo per Malta. Militari in borghese, mimetizzati tra la folla, hanno atteso che il boss passasse il controllo dei biglietti e poi non gli hanno dato scampo, bloccandolo insieme a due donne e un uomo. Accusato di associazione per delinquere di tipo mafioso ed era ricercato da giugno scorso per un provvedimento di fermo della Direzione distrettuale antimafia di Napoli. I Gionta erano stati negli anni ottanta alleati a clan di Cosa Nostra operanti in provincia di Palermo e avevano combattuto, alleati dei Nuvoletta, contro la Nco di Raffaele Cutolo. Non è noto al momento se l'arrestato si sarebbe fermato a Malta o avrebbe avuto intenzione di procedere per qualche lido nordafricano. Si camuffava con occhiali da vista e parrucche, arrivando anche a travestirsi da donna, per eludere i controlli delle forze dell'ordine durante i suoi spostamenti il superboss della camorra Aldo Gionta, 42 anni, "travestito" da turista quando ieri sera è stato individuato dai carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata insieme ai colleghi della compagnia di Modica (Ragusa) a bordo di un'auto nell'area portuale di Pozzallo. Il boss era in possesso di una carta d'identità falsa, 1.000 euro in denaro contante ed era accompagnato da 3 persone incensurate: un 23enne ed una 32enne di Torre Annunziata ed una 38enne di Sant'Antonio Abate. Aldo Gionta è stato associato al carcere di Siracusa mentre gli altri tre sono in attesa di rito direttissimo.
del clan, attualmente ristretto al 41-bis. Il fulmineo blitz dei militari dell'Arma di Modica e Torre Annunziata è avvenuto alle 20.10 all'imbarco dell'aliscafo per Malta. Militari in borghese, mimetizzati tra la folla, hanno atteso che il boss passasse il controllo dei biglietti e poi non gli hanno dato scampo, bloccandolo insieme a due donne e un uomo. Accusato di associazione per delinquere di tipo mafioso ed era ricercato da giugno scorso per un provvedimento di fermo della Direzione distrettuale antimafia di Napoli. I Gionta erano stati negli anni ottanta alleati a clan di Cosa Nostra operanti in provincia di Palermo e avevano combattuto, alleati dei Nuvoletta, contro la Nco di Raffaele Cutolo. Non è noto al momento se l'arrestato si sarebbe fermato a Malta o avrebbe avuto intenzione di procedere per qualche lido nordafricano. Si camuffava con occhiali da vista e parrucche, arrivando anche a travestirsi da donna, per eludere i controlli delle forze dell'ordine durante i suoi spostamenti il superboss della camorra Aldo Gionta, 42 anni, "travestito" da turista quando ieri sera è stato individuato dai carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata insieme ai colleghi della compagnia di Modica (Ragusa) a bordo di un'auto nell'area portuale di Pozzallo. Il boss era in possesso di una carta d'identità falsa, 1.000 euro in denaro contante ed era accompagnato da 3 persone incensurate: un 23enne ed una 32enne di Torre Annunziata ed una 38enne di Sant'Antonio Abate. Aldo Gionta è stato associato al carcere di Siracusa mentre gli altri tre sono in attesa di rito direttissimo.
Fonte: Arma dei Carabinieri
Via: Adnkronos
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