Migranti: ennesima tragedia in mare, continuano i salvataggi - video

Proseguono senza sosta le operazioni di assistenza e soccorso della Guardia costiera a imbarcazioni di migranti in difficoltà. L’ultimo intervento ha permesso il salvataggio di 470 persone, stipate su due diversi gommoni che rischiavano di affondare. I migranti sono stati individuati dall'elicottero
della nave Fasan della Marina Militare, in perlustrazione lungo le acque libiche, che ha tempestivamente informato la Centrale operativa di Roma. Sul punto la Guardia costiera italiana ha inviato le navi CP 905 "Peluso" e CP 403 "Fachin" che, dopo aver raggiunto le due unità hanno provveduto a trarre in salvo tutti gli occupanti. Le 2 unità della Guardia costiera con a bordo i migranti, sono giunte a Porto Empedocle alle ore 18.00 di ieri. Erano diretti in Italia i circa 200 immigrati, in maggioranza somali ed eritrei, che si trovavano a bordo del barcone naufragato al largo di Tripoli venerdì sera. Lo ha affermato l'ufficiale della Guardia costiera, Abdellatif Mohammed Ibrahim, fornendo il bilancio della nuova tragedia del mare: 20 i corpi recuperati, tra cui quello di un bambino con un giubotto salvagente, solo le 16 persone tratte in salvo ma almeno altre 170 risultano disperse. Il naufragio è avvenuto davanti al litorale di Guarabouli, a circa 60 km a est di Tripoli. Quando la Guardia costiera locale è arrivata sul luogo del disastro, a circa 1 km dalla spiaggia, l'imbarcazione era totalmente affondata.

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