Quattro operai sono morti ad Adria, vicino a Rovigo, investiti da esalazioni di acido solforico durante la pulizia di una cisterna in una ditta di smaltimento di rifiuti speciali. Due i feriti, un quinto operaio ricoverato in ospedale in gravi condizioni e un vigile del fuoco. Alcune delle
vittime, nessuna delle quali indossava la maschera di protezione, avrebbero cercato di soccorrere un compagno di lavoro, anche lui morto, che si era sentito male mentre stava pulendo un autocisterna. Forse l'acido è entrato in contatto con dell'ammoniaca provocando vapori letali. E' un errore umano secondo i vigli del fuoco, la probabile causa della nube tossica che ha ucciso i quattro operai. Per il pm di Rovigo, tuttavia, ci sono evidenti problemi di sicurezza all'interno della ditta dove è avvenuta la tragedia. I quattro operai morti ieri in un incidente presso una ditta di trattamento dei rifiuti di Adria sono gli ultimi di una lunga lista di vittime sul lavoro provocate dalle operazioni di pulizia o manutenzione di vasche e cisterne. Gli incidenti mortali sul lavoro hanno registrato nel 2013 un minimo storico confermando un trend in discesa che però non fa abbassare la guardia sul tema della sicurezza del lavoro. Secondo i dati diffusi dall'Inail a luglio, il numero accertato di vittime nel 2013 si è stato di seicentosessanta, in calo del 21% sul 2012. E' la cifra più bassa mai rilevata dall'Inail in quasi sessanta anni di statistiche.
vittime, nessuna delle quali indossava la maschera di protezione, avrebbero cercato di soccorrere un compagno di lavoro, anche lui morto, che si era sentito male mentre stava pulendo un autocisterna. Forse l'acido è entrato in contatto con dell'ammoniaca provocando vapori letali. E' un errore umano secondo i vigli del fuoco, la probabile causa della nube tossica che ha ucciso i quattro operai. Per il pm di Rovigo, tuttavia, ci sono evidenti problemi di sicurezza all'interno della ditta dove è avvenuta la tragedia. I quattro operai morti ieri in un incidente presso una ditta di trattamento dei rifiuti di Adria sono gli ultimi di una lunga lista di vittime sul lavoro provocate dalle operazioni di pulizia o manutenzione di vasche e cisterne. Gli incidenti mortali sul lavoro hanno registrato nel 2013 un minimo storico confermando un trend in discesa che però non fa abbassare la guardia sul tema della sicurezza del lavoro. Secondo i dati diffusi dall'Inail a luglio, il numero accertato di vittime nel 2013 si è stato di seicentosessanta, in calo del 21% sul 2012. E' la cifra più bassa mai rilevata dall'Inail in quasi sessanta anni di statistiche.
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