I poliziotti della Digos di Agrigento hanno eseguito la notte scorsa un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di Agrigento, su richiesta dei procuratori. Per 6 è stata disposta la custodia in carcere, per 8 i domiciliari e a 5 indagati è stato
imposto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Gli indagati sono complessivamente 101. I reati ipotizzati, a vario titolo, nell'inchiesta denominata "La carica dei 104" sono corruzione, falso e truffa aggravata. L'accusa è di avere concesso le agevolazioni previste dalla legge 104 che prevede permessi retribuiti ai dipendenti con disabilità grave riconosciuta o che assistono familiari che ne sono affetti. Il gip nella sua ordinanza di settecento pagine ha parlato di "circo dove si esibivano medici e azzeccagarbugli" e le microcamere piazzate dalla Polizia hanno in effetti ripreso scene davvero grottesche come il medico che fa da sè l'esame spirometrico in assenza della persona interessata e che poi fa la "regolare" certificazione o le persone "invalide" riprese dai poliziotti durante la loro normale giornata e perfettamente in grado di camminare e che invece alla perizia ordinata dalla Procura si presentavano in ambulanza, su una barella e in qualche caso persino con la bombola d'ossigeno. La Polizia ha anche ripreso le dazioni di denaro tra i falsi invalidi e i medici compiacenti.
imposto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Gli indagati sono complessivamente 101. I reati ipotizzati, a vario titolo, nell'inchiesta denominata "La carica dei 104" sono corruzione, falso e truffa aggravata. L'accusa è di avere concesso le agevolazioni previste dalla legge 104 che prevede permessi retribuiti ai dipendenti con disabilità grave riconosciuta o che assistono familiari che ne sono affetti. Il gip nella sua ordinanza di settecento pagine ha parlato di "circo dove si esibivano medici e azzeccagarbugli" e le microcamere piazzate dalla Polizia hanno in effetti ripreso scene davvero grottesche come il medico che fa da sè l'esame spirometrico in assenza della persona interessata e che poi fa la "regolare" certificazione o le persone "invalide" riprese dai poliziotti durante la loro normale giornata e perfettamente in grado di camminare e che invece alla perizia ordinata dalla Procura si presentavano in ambulanza, su una barella e in qualche caso persino con la bombola d'ossigeno. La Polizia ha anche ripreso le dazioni di denaro tra i falsi invalidi e i medici compiacenti.
Fonte: AGI
Via: Tiscali
Nessun commento:
Posta un commento