Smascherata in Grecia un'organizzazione criminale che gestiva un traffico internazionale di neonati. Sette le persone arrestate. Le madri venivano reclutate in Bulgaria e i bambini venduti a coppie senza figli in Grecia, per diecimila euro. Si ritiene che il gruppo abbia operato 11 adozioni
illegali negli ultimi sette anni. Gli agenti, hanno reso noto le forze dell'ordine, hanno arrestato in flagranza di reato quattro cittadini greci di età compresa fra i 45 e i 49 anni e due bulgari di 33 e di 45 anni nella città di Trikala, accusati di coinvolgimento nella vendita di undici bambini ad altrettante coppie che cercavano di adottarli. Secondo la polizia, i trafficanti erano ben organizzati e agivano da molto tempo nell'ambito del traffico di bambini in tutta la Grecia, convincendo in Bulgaria alcune donne incinte generalmente non sposate a vendere loro i bambini in vista di un'adozione. Gli inquirenti hanno colto sul fatto alcuni dei trafficanti dopo essersi finti dei genitori che cercavano di adottare un bambino. Si sono visti proporre due o tre bambini diversi in cambio di una somma di 10.000 euro e ieri è scattata la trappola. All'appuntamento fissato, i trafficanti hanno portato un bambino di 21 giorni, accompagnato dalla madre di 29 anni, arrestata anche lei insieme ai sospettati. Tra i fermati dalla polizia greca figurano anche un avvocato e un notaio greci che si occupavano di regolarizzare le adozioni.
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