Due telecamere di sicurezza hanno immortalato la freddezza di un pregiudicato albanese che alle 21 di giovedì scorso ha freddato due uomini e ferito un terzo sparando all'impazzata in zona Bruzzano a Milano. Le immagini inquadrano il killer, Kastriot Zhuba, mentre fa
un rapido e minaccioso cenno, come a dire "ci vediamo dopo", a due cugini sui connazionali. Esce dall'inquadratura e ci rientra poco dopo con in mano una pistola: spara tra la gente e ferisce gravemente Arben Khtella. Le telecamere mostrano solo il cugino Modi che corre ferito da un proiettile alla schiena inseguito nei giardinetti da Zhuba che gli esplode contro altri cinque colpi senza prenderlo. L'uomo si salva nascondendosi dietro un cespuglio al buio. Quindi si vede il killer che torna con tutta calma verso il bar per andare a sparare il colpo di grazia al 41enne rimasto a terra agonizzante. Intanto dalle indagini condotte dal Nucleo investigativo di Milano, è emerso che una delle vittime, il muratore egiziano incensurato Ibrahim Sharara, si sarebbe trovato in piazza Giustino Fortunato per caso e sarebbe estraneo al movente della sparatoria che probabilmente è legato a regolamento di conti nato all'interno della criminalità albanese per motivi di droga. L'uomo potrebbe essere stato ucciso per aver tentato di resistere alla rapina della sua auto, l'Opel corsa con cui è fuggito Zhuba.
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