Sacra corona unita: 16 arresti e sequestro beni per 1 milione - video

La Direzione Investigativa Antimafia di Lecce ha eseguito, nelle provincie di Brindisi, Bari e Pavia, un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip distrettuale di Lecce nei confronti di 16 soggetti, di cui alcuni esponenti della sacra corona unita, indagati, a vario titolo, di
associazione di stampo mafioso, usura, estorsione e riciclaggio (questi ultimi reati aggravati dalle modalità mafiose), e un sequestro beni per un milione di euro. Impiegati oltre cento uomini della dia di Lecce, Bari, Napoli, Catanzaro e Salerno. Tra gli arrestati figurano un boss e due noti esponenti della Sacra corona unita, tre noti imprenditori di Mesagne ed un ex consigliere comunale della stessa città. E' nata dalla denuncia di un ex consigliere regionale della Puglia, vittima di usurai legati alla sacra corona unita, l'operazione "Fenus Unciarum", condotta ieri mattina dalla Dia di Lecce. Stando a quanto emerso dalle indagini, l'ex consigliere regionale, in carica dal 2000 al 2005, nel ricandidarsi si era indebitato con banche e istituti finanziari per ottenere circa 280.000 euro da utilizzare per la campagna elettorale al termine della quale non era comunque risultato eletto. Per ripianare i debiti, l'uomo avrebbe quindi fatto ricorso all'intermediazione di una delle persone arrestate, che l'aveva - a sua volta - messo in contatto con personaggi di Mesagne vicini alla Scu, i quali gli avevano prestato dei soldi.



Via: AGI

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