Gli agenti della squadra mobile di Milano, in collaborazione con quelli del commissariato di Sesto San Giovanni, hanno arrestato sei nomadi di etnia sinti, tra cui un minorenne, perché ritenuti responsabili di due violente rapine ai danni di un supermercato a
Milano, e in un negozio di articoli per animali nell'hinterland milanese. Il sospetto degli inquirenti è che nelle ultime due settimane abbiano messo a segno una decina di colpi e sempre con le stesse modalità: a volto coperto e armati entravano nei negozi e si facevano consegnare l'incasso minacciando e colpendo il personale con il calcio delle armi. Gli arrestati, tra i 16 e i 25 anni, sono già noti alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio. La polizia già stava indagando su una decina di violente rapine commesse nelle ultime due settimane tra Milano e provincia, e aveva organizzato un appostamento nei pressi del campo nomadi di via Idro, intorno al quale gli indagati gravitavano e dove sono stati bloccati. Erano a bordo di un'auto rubata ad un'automobilista costretto a fermarsi e malmenato. Sulla vettura sono stati trovati oltre 10mila euro in contanti, frutto degli ultimi due colpi, due pistole (una calibro 22 e una 357 magnum), un fucile a canne mozze, guanti e passamontagna. Sono tutti accusati di rapina aggravata, porto di armi da sparo e munizionamento e ricettazione dell'auto utilizzata per i colpi.
Milano, e in un negozio di articoli per animali nell'hinterland milanese. Il sospetto degli inquirenti è che nelle ultime due settimane abbiano messo a segno una decina di colpi e sempre con le stesse modalità: a volto coperto e armati entravano nei negozi e si facevano consegnare l'incasso minacciando e colpendo il personale con il calcio delle armi. Gli arrestati, tra i 16 e i 25 anni, sono già noti alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio. La polizia già stava indagando su una decina di violente rapine commesse nelle ultime due settimane tra Milano e provincia, e aveva organizzato un appostamento nei pressi del campo nomadi di via Idro, intorno al quale gli indagati gravitavano e dove sono stati bloccati. Erano a bordo di un'auto rubata ad un'automobilista costretto a fermarsi e malmenato. Sulla vettura sono stati trovati oltre 10mila euro in contanti, frutto degli ultimi due colpi, due pistole (una calibro 22 e una 357 magnum), un fucile a canne mozze, guanti e passamontagna. Sono tutti accusati di rapina aggravata, porto di armi da sparo e munizionamento e ricettazione dell'auto utilizzata per i colpi.
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