Al termine dell'operazione "Abramo", la Squadra mobile di Lodi ha arrestato 11 persone appartenenti a un gruppo criminale specializzato nello spaccio di sostanze stupefacenti. Altri sei membri della banda sono ancora ricercati e 25 sono le persone indagate. In particolare l'organizzazione,
composta da soggetti originari del Marocco, smerciava eroina, cocaina e hashish a Lodi e in diversi comuni limitrofi. L'indagine della Polizia, avviata nel febbraio 2013, ha permesso di individuare il modus operandi degli spacciatori, organizzati in modo da rendere difficoltosa la localizzazione e la cattura dei "venditori". I pusher, infatti, cambiavano spesso utenze telefoniche, e avevano instaurato con i clienti dei rapporti molto stretti, tanto che questi svolgevano spesso anche il ruolo di vedette, pronte a comunicare qualsiasi attività delle Forze dell'ordine. In alcuni casi erano gli stessi clienti che procuravano la cena ai loro fornitori di droga, che avevano scelto un luogo molto appartato per effettuare gli scambi. Gli stupefacenti venivano venduti utilizzando un cavalcavia pedonale nei pressi della ferrovia di Lodi, dove i clienti si avvicinavano con la loro auto, prendevano la merce e ripartivano in pochi istanti. Durante l'attività investigativa gli agenti della Mobile hanno sequestrato oltre 180mila euro in contanti, nascosti nella fodera del tetto di una macchina, e diverse dosi di vari stupefacenti.
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