anche il loro complice, dipendente di un centro di assistenza agricola, mentre altri cinque sono indagati per reati informatici. Secondo quanto appurato nel corso delle indagini, per accedere ai finanziamenti, dichiaravano mandrie sterminate di mucche e cavalli e greggi di pecore che in realtà non possedevano. Il tutto con l'aiuto del dipendente dell'ente locale preposto al controllo delle autocertificazioni. Le tre persone finite agli arresti domiciliari sono tutti originari di Orgosolo. Dal 2008 al 2011 i due allevatori hanno presentato al Comune le autocertificazioni attestanti il possesso di un numero esagerato - e soprattutto inesistente - di capi di bestiame (cavalli, mucche e pecore), a fronte delle quali l'Ente locale ha concesso "in uso civico" migliaia di ettari di terreno pubblico. La richiesta di pagamento veniva effettuata per il tramite del centro di assistenza agricola nuorese ove lavorava l'amico - il terzo protagonista della truffa - il quale, non si limitava solo a fornire ai compaesani le giuste dritte, ma chiudeva entrambi gli occhi affinchè i coniugi arrestati ottenessero i soldi.
L'ordine pubblico è inteso come garanzia di pace e tranquillità. In tal senso assume un valore di sicurezza collettiva.
Nuoro, finanziamenti indebiti per oltre 1,2 milioni: tre arresti - video
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