La Guardia di Finanza di Catania, coordinata dal Sostituto Procuratore della Procura di Roma, ha dato esecuzione al provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale capitolino, con il quale è stato disposto il sequestro preventivo dei due noti alberghi di lusso catanesi il cui valore di stima
complessivo si aggira intorno ai 35 milioni di euro. L'attività di indagine ha consentito di accertare una rilevante bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale posta in essere dagli amministratori di 4 società catanesi i quali, attraverso un articolato sistema fraudolento sviluppatosi mediante la costituzione di nuove società, il conferimento alle stesse di rilevanti patrimoni immobiliari e l'aumento di capitale sottoscritto da una società lussemburghese, hanno trasferito all'estero la proprietà dei due hotel. E' stata così completamente svuotata la società catanese che era fortemente indebitata, e quindi si è proceduto con il suo cambio di denominazione e lo spostamento a Roma, dov'è stata dichiarata fallita con un passivo di oltre 25,6 milioni di euro. Tali condotte illecite sono state agevolate dall'assoluta mancanza di controllo da parte dei componenti dei collegi sindacali delle società coinvolte i quali sono chiamati a rispondere per lo stesso reato. I due alberghi sequestrati continuano a essere operativi e gestiti da un amminstratore giudiziario.
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